Desiderio, desiderio

testo e musica di Gianfranco L'Abbate

19/06/92-20/06/92

Desiderio, desiderio
fa che tutto si avveri,
mi domando, mi domando
perché tremo al pensiero,
quei tuoi fianchi, quei tuoi fianchi
sono troppo invitanti,
viene voglia di acchiapparti
e non lasciarti più andare,
e allora cosa aspetti?
gira quei tuoi occhi,
fammi quello sguardo,
fammi un po' morire,
slega le catene,
sciogli le mie pene,
fammi disperare,
ti voglio, voglio qui.
Desiderio, desiderio
vorrei morderti e poi
ritornare sui miei passi
per baciarti qua e la,
ti accarezzo, ti accarezzo,
stringi i denti, poi ridi,
che bel collo, che bel collo,
se io fossi un vampiro
ti succhierei di notte,
ti succhierei di giorno,
lascia stare l'aglio,
non ti serve a niente,
chiudi le tendine,
scopri le tue vene,
no, non chiamare l'A.V.I.S.,
ti voglio, voglio per me.

Sono solo desideri,
sono sani, sono seri,
fanno vivere sereni,
scaccian via i giorni buii,
sono solo desideri,
son da prendere al volo,
perché quando se ne vanno, sai,
poi non ritornano più.

(Pianoforte)

Desiderio, desiderio,
non te lo posso dire...
chiudi gli occhi, chiudi gli occhi,
voltati di spalle,
suona blues, suona il blues,
abbasso quella serranda,
prendo il ghiaccio dal bicchiere
e ti sfioro la pelle
e i brividi di freddo
e quel tuo corpo caldo,
"Sei pazzo...", "Sono pazzo!",
mi dici e ti rispondo,
e scende la mia mano,
si infila nei vestiti,
ma tu mi fermi in tempo e
spegni il desiderio in me.

(Chorus)